Avviare una startup è il sogno di moltissimi ragazzi che hanno un’idea innovativa e vorrebbero monetizzarla nel migliore dei modi, sulla scia dei giovani imprenditori americani diventati milionari grazie a Facebook, Netflix e Air Bnb.
Sebbene possiate avere in mente un’idea che saprà stravolgere il mercato, abbiamo scritto alcuni piccoli consigli che vi suggeriamo di seguire prima di lanciarvi in questo tipo di impresa.
Consiglio 1: valutare prima sé stessi
La prima domanda che ci dovremmo fare è il perché vogliamo aprire una startup.
Siamo realmente pronti a rinunciare a moltissimo tempo che dovremmo dedicare alle nostre famiglie, amici e hobby per compiere questa impresa?
Avviare un’azienda, nella fattispecie una startup, non è certo una passeggiata. Passeremo notti intere a scrivere procedure, a compilare un business plan, a verificare le nostre idee e dovremo essere molto coerenti con noi stessi, rinunciando così a moltissimo del nostro tempo.
A cosa siamo disposti a rinunciare?
Vogliamo veramente crescere con la nostra impresa o stiamo cercando solamente di costruirci una posizione lavorativa indipendente?
Se la risposta è la prima, possiamo iniziare a riflettere seriamente per avviare la nostra startup. Sciolto questo dilemma, se non siamo esperti di economia e finanza e non siamo sicuri di essere così veloci e coerenti nelle nostre scelte, dovremmo forse affidarci ad uno startup mentor. Si tratta di una figura che si occupa di accompagnare i giovani neo – imprenditori ad avviare la loro startup, a trovare i fondi per svilupparla e a seguirli con consulenze e coaching fino a quando la startup non sarà diventata una vera e propria impresa.
A tal proposito ci sentiamo di consigliarvi di visitare il sito web b-plannow.com per capire cosa fa lo startup mentor. All’interno della pagina citata troverete moltissime informazioni dettagliate sul suo ruolo, con la possibilità di richiedere una consulenza per avviare la vostra impresa.
Consiglio 2: l’idea di business
Qui bisogna fare molta attenzione e guardarsi bene intorno sul proprio mercato di riferimento per capire se l’idea di business può dar vita a una startup.
Esiste un problema, desiderio o esigenza che non è ancora stato risolto all’interno del mercato da qualcuno?
La nostra idea ha delle procedure differenti che portano a risolvere un problema, desiderio o esigenza in un modo totalmente diverso rispetto a tutte le soluzioni presenti sul mercato?
Se almeno ad una delle due domande riusciremo a rispondere in modo affermativo potremo procedere a validare la nostra idea e a creare un business plan.
Consiglio 3: chi ci aiuterà?
Avviare una startup non è certo un’impresa che può essere svolta in solitaria. Per definizione la startup è un’impresa in grado di crescere molto velocemente ed espandersi a dismisura in poco tempo.
Come? Vendendo i propri prodotti e servizi, facendo marketing per supportare le vendite, amministrando nel modo corretto i flussi di cassa e producendo i prodotti e i servizi da vendere senza limiti.
Si può fare tutto questo da soli? Certo che no.
Dovremo, almeno nella fase iniziale, decidere di cosa ci occuperemo noi e scegliere delle figure (collaboratori o soci) che possano svolgere le altre mansioni.
Partendo dalla consapevolezza di dover lavorare molto, con l’idea giusta e le persone competenti al nostro fianco non sarà così difficile creare una startup e farla crescere a dismisura.